Bone Check (MOC)

Conoscere lo stato del proprio benessere, cancellare le abitudini sbagliate, avere una nuova consapevolezza di sé, rinnovarsi con percorsi mirati e scegliere la miglior strategia per il benessere.

È bello stare bene!

L’osteoporosi viene definita come una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all’invecchiamento. Questa situazione porta, conseguentemente, ad un aumentato rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, polso, omero, caviglia) per traumi anche minimi. l processi di demineralizzazione dell’osso interessa principalmente le donne dopo la menopausa, ma anche giovani donne e uomini con predisposizione genetica. L’osteoporosi non da una sintomatologia immediata per cui è molto difficile da diagnosticare, viene definita una patologia «silente» con nessuna sintomatologia evidente.

Per questo: è di fondamentale importanza lo screening!

Il Bones Check offre una panoramica dello stato di salute delle nostre ossa. Infatti, sebbene le caratteristiche del tessuto osseo siano in ampia parte determinate da fattori ereditari, lo stile di vita e le abitudini alimentari influiscono fortemente sulla sua evoluzione. Il tessuto osseo infatti si rimodella continuamente in funzione degli stimoli chimici e meccanici chericeve.


Con il Bones Check si analizzano comportamenti che possono influire su questo processo, fattori di rischio per la prevenzione di osteopenia e osteoporosi ed il livello di vitamina D individuale, fondamentale per l’assorbimento del calcio necessario al processo di ossificazione.

1. Per la valutazione della densità ossea viene utilizzata la tecnica dell’ultrasonometria ossea, non invasiva e priva di radiazioni: tale tecnica consente di fornire informazioni sulla fragilità delle ossa, che sono maggiormente a rischio di fratture al decrescere della densità del tessuto osseo. La misurazione viene eseguita a livello del calcagno, dove il tessuto è estremamente rappresentativo del metabolismo osseo sistematico, con particolare riferimento alla zona femorale trocanterica (anca).

2. La definizione del livello di vitamina D, basata su valutazioni autodiagnostiche, non vuole essere sostitutiva di un inquadramento medico-diagnostico ed i valori possono non essere indicativi in caso di soggetti pediatrici (fino a 18 anni), con età superiore a 80 anni, obesi, grandi fumatori, persone affette da processi morbosi acuti in atto e da patologie metaboliche.

Al termine del check-up verrà fornito al cliente un report in cui saranno riportati:

I parametri misurati dallo strumento ultrasonografico:
• T-Score;
• Z-Score;
• La rappresentazione grafica;

RIEPILOGO
AREA FISICA
Inoltre sarà riportato il livello di Vitamina D se sufficiente, insufficiente, carente o in eccesso.