Helicobacter Pylori un Nemico Nascosto

L’infezione provocata dal batterio ad “elica” nella maggior parte dei casi non provoca sintomi e passa inosservata causando l’insorgenza di ulcere e patologie annesse.

L’Helicobacter Pylori è un batterio che trova un ambiente ideale di sopravvivenza e riproduzione all’interno dello stomaco umano; per adattarsi alla forte acidità presente è in grado di sintetizzare un enzima, ureasi, che convertire l’urea in ammoniaca e così tamponare gli acidi gastrici, diminuendo il pH nello spazio che lo circonda.
I disturbi nascono dal danno che il batterio è in grado di causare al rivestimento di muco che protegge lo stomaco, permettendo così ai potenti acidi gastrici di arrivare alla delicata parete sottostante.
Tra i principali sintomi associati all’infezione da Helicobacter ricordiamo:eruttazione, bruciore e gonfiore di stomaco, nausea e senso di pienezza, inappetenza (mancanza di appetito), perdita di peso inspiegabile.
Esistono vari metodi diagnostici per rilevare questo tipo di infezione, alcuni invasivi ed altri meno.

Gastroscopia:

si effettua attraverso l’introduzione di un sottile tubicino flessibile dalla bocca (o dal naso, in caso di gastroscopia trans-nasale) munito di telecamera, il medico è in grado di valutare visivamente la salute della mucosa dello stomaco; sempre con lo stesso strumento è poi possibile prelevare un piccolo campione del rivestimento interno per poterlo esaminare in laboratorio al fine di verificare la presenza di microscopici segni dell’ infezione. Si tratta dell’esame d’elezione per la ricerca del batterio, ma sicuramente il più invasivo tra quelli disponibili.

Esame del sangue: 

Esiste uno specifico test da fare su un campione di sangue che può rivelare la presenza di anticorpi contro l’Helicobacter Pylori; si tratta di un esame pratico e poco invasivo, ma poco usato perchè non consente di distinguere tra infezione in corso ed infezione passata.

Esame del sangue.

Breath test: 

L’esame del respiro (o del palloncino, come viene comunemente chiamato) è particolarmente efficace nella diagnosi e decisamente poco invasivo, in quanto viene semplicemente richiesto al paziente di bere una soluzione preparata a questo scopo e dopo un certo tempo verrà analizzato il respiro alla ricerca di eventuali trasformazioni provocate dal batterio.

Esame delle feci: 

Una buona alternativa è costituita dalla ricerca dell’antigene del batterio nelle feci: in questo caso il paziente deve semplicemente consegnare al laboratorio analisi un campione delle proprie feci sul quale verrà condotto il test specifico, con il vantaggio rispetto all’esame del sangue di poter rilevare solo le infezioni in corso.

 

C’è un esame disponibile nella farmacia.

Questo esame puo’ essere effettuato anche a casa acquistando in farmacia un test che permette di accertare la diagnosi dell’infezione. Fornisce un risultato certo in soli 10 minuti, l’esecuzione è facile e permette di analizzare campioni ottenuti da tutti: bambini, adulti e anziani.
Rileva in modo specifico nelle feci l’antigene batterico di Helicobacter pylori (HpSA), indicando se è in corso un’infezione.
In caso di risultato positivo ai test la terapia d’elezione per l’Helicobacter Pylori prevede l’uso di antibiotici associati a farmaci inibitori della pompa gastrica (medicinali gastroprotettivi, come l’omeprazolo, il pantoprazolo); poiché è elevato il rischio di resistenza batterica, viene in genera prescritta un’associazione di due o più antibiotici per un trattamento che, a seconda dei casi, può andare dai 7 ai 14 giorni a seconda dell’approccio scelto.

 

Oltre all’approccio terapeutico classico l’infezione è curabile con un prodotto naturale a base di attivi vegetali ad azione sinergica e mirata. Si tratta di un integratore alimentare acquistabile in farmacia a base di estratto di semi di pompelmo dalle proprieta’ antibiotiche naturali, boswellia, rutina, ananas, centella, aloe vera, cardamomo, coriandoloe malaleuca. L’ananas è un vero e proprio digestivo, grazie al suo contenuto in bromelina, un enzima con spiccata azione proteolitica, atta cioè a digerire le proteine; il cardamomo è tradizionalmente impiegato per curare il mal di stomaco e favorire la digestione; il coriandolo, ottimo antidiarroico, ha proprietà straordinariamente digestive. La sinergia tra pompelmo e olio essenzale di malaleuca, dalle proprietà antivirali, antibatteriche e antimicotiche, potente stimolante del sistema immunitario, consente di agire direttamente con una spiccata azione antibiotica naturale, senza alterare la flora batterica fisiologica.

Come puoi favorire la riparazione della mucosa gastrica?

Per favorire la riparazione della mucosa gastrica, il pompelmo è associato in questa formulazione alla centella, dalle spiccate proprieta’ cicatrizzanti, utili nel caso di ulcere e gastriti, ristrutturando e rafforzando la barriera mucosa gastro-intestinale e accelerando la rimarginazione delle lesioni; alla rutina con proprietà vasoprotettrici, antiossidanti e riepitelizzanti, grazie alle quali coadiuva ed accelera i processi di cicatrizzazione delle mucose infiammate o danneggiate; alla boswellia, dalle proprietà antinfiammatorie, che, a differenza dei classici antinfiammatori di sintesi (FANS), non induce intolleranza gastrica, anzi manifesta attività protettiva nei confronti di ulcere e gastriti, e infine all’ aloe vera, dalle ormai riconosciute proprietà depurative, riepitelizzanti, cicatrizzanti e immunostimolanti, utile per favorire le fisiologiche funzioni depurative dell’organismo e per l’azione lenitiva per il tratto gastrointestinale.

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