VITAMINA C

Si tratta di una vitamina che deve essere assunta mediante la dieta poiché il corpo umano non è capace di sintetizzarla. Si trova in abbondanza nelle piante ricche di clorofilla e di carotene e nella frutta fresca, sopratutto agrumi. E’ un potente antiossidante ed opportunamente formulato è capace di penetrare nella cute proteggendola dai danni da raggi UV. La vitamina C e E combinate insieme costituiscono un fondamentale sistema di protezione antiossidante. Consigliati circa 200 mg al giorno.

VITAMINA E

α-Tocoferolo E’ la vitamina antiossidante per eccellenza. E’ liposolubile e svolge un’azione protettiva soprattutto nei confronti delle membrane cellulari. Cattura i radicali liberi e li distrugge prima che possano provocare un danno. Numerosi studi hanno messo in correlazione l’effetto antiossidante della vitamina E con un suo potenziale ruolo preventivo nelle malattie degenerative come cancro, aterosclerosi, ecc.
Si trova nei germogli dei cereali, negli oli spremuti a freddo (soia, girasole, arachide ed oliva), nella frutta secca e nel tuorlo d’uovo. Nei tessuti animali si trova nel fegato, nei grassi, nel burro, nel latte e nel tuorlo d’uovo. Viene generalmente associata alla vitamina C per la loro stretta interrelazione, la vitamina C può infatti rigenerare la vitamina E ridandole efficacia attraverso processi di ossido-riduzione. La maggiore efficacia si ha quindi mediante la somministrazione contemporanea delle due vitamine.

 

E’ tra i più potenti ed importanti antiossidanti prodotti dall’organismo, con una spiccata azione anti-invecchiamento. Svolge numerose funzioni biologiche:

  • E’ indispensabile per l’attività della glutatione perossidasi, un enzima che svolge un’azione antiossidante all’interno delle membrane cellulari.
  • Impedisce ai radicali liberi di legarsi alle proteine fibrose, salvaguardando così l’elasticità del collagene con benefici per la pelle e per le arterie.
  • Specialmente a livello polmonare interviene nel sistema immunitario e contribuisce all’utilizzo ottimale degli aminoacidi della cisteina.
  • Migliora l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro ingerito con gli alimenti.
  • Grazie alla sua capacità di chelare cioè legare i metalli, aiuta l’organismo a liberarsi dai metalli tossici come il mercurio, piombo, cadmio.
  • Tampona gli effetti tossici dell’alcool, degli additivi e sostanze chimiche ingerite o inalate come i nitriti, nitrati, anilina, derivati dal toluolo e dal benzolo, ecc. Lo stesso per gli effetti dovuti a radiazioni e chemioterapici.

Avocado, cocomero, asparagi, pompelmo, patate, fragole, pomodori, arance, melone, carote, spinaci, pesche sono tra gli alimenti più ricchi di glutatione. Attenzione: cuocendo o riscaldando tali verdure o frutta, il glutatione presente viene completamente distrutto. Per questo può essere di rilevante importanza l’assunzione tramite integratori.

COENZIMA

Q10 Appartiene al gruppo degli ubichinoni. Viene sintetizzato dal nostro organismo ma la sua produzione diminuisce con l’invecchiamento. Tra le sue funzioni biologiche si evidenzia quella antiossidante in quanto nei mitocondri cellulari partecipa alla produzione di energia trasportando l’idrogeno nelle catene di ossido-riduzione. Ha effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio. E’ estremamente importante in quanto a differenza delle altre vitamine svolge la sua azione sia nella porzione acquosa che in quella lipidica delle cellule. Il fabbisogno giornaliero per l’adulto è di circa 5 mg, aumenta quando si oltrepassano i 35-40 anni.

MELATONINA

Secreta dalla ghiandola pineale (epifisi) posta al centro del cervello, La produzione di melatonina varia quantitativamente nell’arco delle 24 ore. Il picco massimo viene raggiunto di notte, tra l’una e le cinque . Questo permette un sonno ristoratore in grado anche di migliorare la capacità di autoriparazione e autorigenerazione delle cellule. Intorno ai 40-45 anni diminuisce la sua secrezione. Le sue principali funzioni biologiche, oltre a regolare i cicli di sonno-veglia, sono quelle di protezione del DNA cellulare dall’attacco dei radicali liberi e di stimolo del sistema immunitario. Contribuisce alla rigenerazione dei tessuti connettivi e alla protezione del sistema cardiocircolatorio. Regola il tono dell’umore, migliora la capacità di affrontare lo stress e gli stati patologici in quanto rafforza l’effetto delle endorfine e abbassa il livello di aldosterone e cortisolo (detti “ormoni dello stress”).

ACIDO LIPOICO

Viene normalmente prodotto dal nostro corpo (capacità che diminuisce drasticamente dopo i 50 anni) oppure viene introdotto con le quote alimentari degli acidi grassi. La principale funzione per cui è noto riguarda la sua azione antiossidante, azione molto potente che in alcuni casi riesce a sopperire alla carenza di vitamina C e vitamina E. Rigenera la vitamina E. Gli studi sulle sue azioni antiossidanti ne hanno evidenziato l’azione protettiva sui molti organi bersaglio dei radicali liberi in modo particolare sul cervello. Al contrario di molti altri antiossidanti, l’acido lipoico è solubile sia in acqua che in lipidi, questo gli consente di raggiungere i fluidi extracellulari attraverso il sistema ematico e, contemporaneamente, di svolgere la sua azione di difesa nei confronti del processo di perossidazione lipidica delle membrane cellulari. 

Una soluzione di acido lipoico al 5% protegge inoltre la pelle dall’ossidazione, e insieme alla sua forma ridotta (DHLA) può prevenire e ridurre gli effetti dell’aging e del photoaging da raggi solari. Trova inoltre applicazione nelle diete dimagranti, per l’ottimizzazione dell’utilizzazione dei carboidrati e della stabilizzazione dei livelli glicemici. Un potente prodotto da tenere quindi considerazione per contrastare l’invecchiamento in generale (intrinseco ed estrinseco), da parte di chi pratica sport, da chi cura il proprio corpo, contro tutti i danni dei radicali liberi, dai diabetici, da chi pratica una dieta dimagrante.

LUTEINA

è il principale carotenoide contenuto nella retina, dove agisce come filtro protettivo dalla luce solare. Si trova negli spinaci, porri, insalata e piselli. Supplementazioni con luteina hanno dimostrato sperimentalmente la riduzione dell’insorgenza della degenerazione maculare, patologia associata all’età e causa principale della cecità nell’anziano, ai fumatori, le donne in post-menopausa e le persone con occhi chiari.

RAME

Nell’organismo umano svolge molteplici funzioni biologiche tra le quali l’intervento nell’azione dell’enzima superossido dismutasi che neutralizza i radicali liberi. È presente nella sintesi dei fosfolipidi, nella produzione dell’acido ribonucleico (RNA). Favorisce l’accrescimento osseo e lo sviluppo del sistema nervoso. Nei globuli rossi del sangue è richiesto per la sintesi del ferro, indispensabile al trasporto dell’emoglobina. È necessario per tenere uniti collagene ed elastina, per la produzione di melanina e per il metabolismo energetico. La capacità di assorbimento del rame viene ridotta dalla presenza di zinco. La carenza di rame provoca sintomi simili a quelli da carenza di ferro dei quali il più evidente è l’anemia.

SELENIO

Componente indispensabile alla formazione degli enzimi antiossidanti
Si trova principalmente nei cereali, nelle uova e negli alimenti vegetali. La quantità di selenio riscontrata nel cibo dipende da quella presente nel suolo in cui sono stati coltivati, varia perciò notevolmente da zona a zona. In Italia l’alimentazione ne contiene quantità appena adeguate. In altri Paesi, la quantità nel terreno è così bassa che le carenze sono abbastanza diffuse.

ZINCO

Presente nei muscoli e nel fegato è parte integrante delle ossa e dei denti. Svolge diverse funzioni biologiche che rendono possibile l’azione di moltissimi enzimi. Interviene nella formazione delle proteine, in alcune funzioni ormonali e del sistema nervoso, nei processi di accrescimento e di riparazione dei danni ai tessuti e nella difesa immunitaria. La sua presenza si rende indispensabile per l’ottimale metabolismo del fosforo, per la digestione dei carboidrati, per la sintesi dell’acido nucleico e per l’assorbimento delle vitamine. Favorisce la formazione dell’insulina. La carenza di zinco porta a disturbi anche seri a livello metabolico. Possono provocare una carenza di zinco i farmaci anti-MAO, i corticosteroidi, i diuretici ed altri.
L’eccesso di alcool può determinare una carenza di zinco in quanto questo minerale fa parte dell’enzima indispensabile per scomporlo. Alcuni alimenti e minerali presenti nella dieta come i cereali crudi, le fibre, la caseina del latte, il ferro, il calcio e il rame, riducono la quantità di zinco assorbita a livello intestinale.

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